"Oran Gutan, ovvero l'uomo non deriva dalla scimmia ma è la scimmia che deride l'uomo alla deriva.
Oran Gutan è sbucciare la vita gettando dietro di sé la buccia affinché i luoghi comuni scivolino, con grasse risate del pubblico.
Oran Gutan è prendere l'arte, metterla da parte, andare su marte e perdere tutto a carte.
Oran Gutan senza che nessuno lo abbia interrogato, si avvale della facoltà di non rispondere e porge l'altra domanda.
Oran Gutan ha visitato mostre, musei, vernissage, perfomances, atelier, e ha stabilito che la prognosi è riservata a chi se lo può permettere.
Oran Gutan è a favore di chi è contro e concorda con chi dissente.
Oran Gutan possiede il necessario per avere bisogno.
Oran Gutan svuota la mente per subaffittarla.
Oran Gutan è sempre stato in crisi economico-nervosa.
Oran Gutan diffida dall'affidarsi a chi si fida.
Oran Gutan è fortunatamente sfortunato.
Oran Gutan sogna sempre di svegliarsi.
Oran Gutan si è ubriacato sotto un sole giallo birra.
Oran Gutan quando va in palestra lascia il cartello Torno Subito.
Oran Gutan predilige diligenze diligenti.
Oran Gutan vi aspetta a braccia conserte."
Testo di Alberto "Alba" Antomarini
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