mercoledì 3 ottobre 2012
domenica 16 settembre 2012
martedì 22 maggio 2012
mercoledì 2 maggio 2012
giovedì 19 aprile 2012
lunedì 16 aprile 2012
sabato 14 aprile 2012
MAJAKOVSKIJ
tendo l'orecchio: l'amore riprende a ronzare,
umano, semplice.
Fuoco, uragano ed acqua
s'avanzano con un sordo brontolio.
Chi saprebbe dominarsi?
Potete? Provateci..."
sabato 7 aprile 2012
giovedì 5 aprile 2012
lunedì 2 aprile 2012
venerdì 30 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
martedì 27 marzo 2012
lunedì 26 marzo 2012
venerdì 23 marzo 2012
mercoledì 21 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
IL PELLICANO
Il fatto che i pellicani curvino il becco verso il petto per dar da mangiare ai loro piccoli ha indotto gli antichi a credere che i genitori si lacerino il torace per nutrire i pulcini con il proprio sangue. Il pellicano di questo non sa niente.
lunedì 19 marzo 2012
domenica 18 marzo 2012
ARRAMPICATA SOCIALE
venerdì 16 marzo 2012
ORAN GUTAN: MANIFESTO
"Oran Gutan, ovvero l'uomo non deriva dalla scimmia ma è la scimmia che deride l'uomo alla deriva.
Oran Gutan è sbucciare la vita gettando dietro di sé la buccia affinché i luoghi comuni scivolino, con grasse risate del pubblico.
Oran Gutan è prendere l'arte, metterla da parte, andare su marte e perdere tutto a carte.
Oran Gutan senza che nessuno lo abbia interrogato, si avvale della facoltà di non rispondere e porge l'altra domanda.
Oran Gutan ha visitato mostre, musei, vernissage, perfomances, atelier, e ha stabilito che la prognosi è riservata a chi se lo può permettere.
Oran Gutan è a favore di chi è contro e concorda con chi dissente.
Oran Gutan possiede il necessario per avere bisogno.
Oran Gutan svuota la mente per subaffittarla.
Oran Gutan è sempre stato in crisi economico-nervosa.
Oran Gutan diffida dall'affidarsi a chi si fida.
Oran Gutan è fortunatamente sfortunato.
Oran Gutan sogna sempre di svegliarsi.
Oran Gutan si è ubriacato sotto un sole giallo birra.
Oran Gutan quando va in palestra lascia il cartello Torno Subito.
Oran Gutan predilige diligenze diligenti.
Oran Gutan vi aspetta a braccia conserte."
Testo di Alberto "Alba" Antomarini
giovedì 15 marzo 2012
ORAN GUTAN: A DEEP LOOK INTO DEEP NOTHING. (2010)
Quasi tre anni or sono, in una tormentata notte dopo una cena a base di pizzoccheri, mi capitò di fare un sogno molto strano. Non si trattava certamente di un sogno alla Luther King quanto più di uno alla Kubla Kahn. Ammetto di non ricordare pressoché nulla di quello che riguarda il sogno (cosa abbastanza naturale per una memoria minata da anni di scorribande psicotrope), tuttavia posso dire con certezza che al risveglio ebbi la visione di quello che avrei dovuto fare di lì a breve. Stampare il numero zero di Oràn Gutàn. OG è una mini fanzine surreale in bianco e nero, autoprodotta e stampata nell'esiguo numero di copie 20 (motivato dall'indigenza cronica che - inutile dirlo- ancora mi accompagna). Ora rimango in possesso di una sola copia, le altre 19 sono nelle mani di altrettanti fortunati (forse), amici e passanti, vicini e lontani. Queste sono alcune immagini di quel delirante libretto in A5.